Investimento in progetti di ricerca e innovazione, conquista di nuovi mercati, aumento di fatturato. Sono questi i principali elementi di valutazione alla base del Premio Mascagni 2018, che la Ferri di Tamara (FE) ha ricevuto all’inizio del mese di novembre.
Il riconoscimento, istituito da Confindustria Emilia, in collaborazione con il Resto del Carlino, e dedicato alle "imprese che crescono", ha lo scopo di valorizzare e far conoscere quelle realtà aziendali, di ogni dimensione e di differenti settori produttivi che, a dispetto della crisi, crescono e si rinnovano distinguendosi sul mercato.
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"PREMIO MASCAGNI" ALLA FERRI
Nel settore delle macchine agricole la Ferri è certamente una realtà che ha da sempre il merito di investire molto in ricerca e sviluppo con l’obiettivo della qualità, che comprende caratteristiche ben conosciute dai clienti.
«I nostri clienti conoscono bene i vantaggi insiti nelle nostre produzioni», afferma Gisella Ferri, titolare della Ferri, insieme al fratello Sandro, e componente di Giunta della Camera di commercio in rappresentanza di Confindustria Emilia.
«Tutta la produzione, prosegue Gisella, si svolge nella sede di Tamara, dove si progetta con computer in 3D, si sfornano 5000 rotori l’anno e si utilizzano robot di saldatura».
Tra le più antiche aziende famigliari della provincia di Ferrara, la Ferri, che produce decespugliatrici idrauliche, trinciatrici, trinciatrici laterali e forestali, bracci decespugliatori, tagliaerba, ha una filiale commerciale in Francia e supporti logistici in Germania e Stati Uniti. Con un fatturato di 15 milioni di euro, 70 dipendenti ed un export pari al 75% del fatturato, l’anno scorso ha festeggiato i trent’anni di collaborazione con il Giappone.
«La nostra famiglia, conclude Gisella, ha fatto progressivamente crescere la Ferri. Mio padre, mancato lo scorso anno, l’ha trasformata da bottega in azienda, ma l’idea dell’attuale Ferri si deve a mio nonno, vissuto 101 anni. Insieme a noi in azienda operano già mia figlia Federica e mio nipote Giacomo, pronti ad assumersi nuove responsabilità».